Salvini: «Case green, nuova follia Ue». Lega, FdI e FI votano contro la direttiva, polemica con l’opposizione – Corriere della Sera

Salvini: «Case green, nuova follia Ue». Lega, FdI e FI votano contro la direttiva, polemica con l’opposizione – Corriere della Sera

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di Redazione Politica

FdI, Lega e Fi votano contro la direttiva. Costa (M5S):: testo importante non solo per la lotta ai cambiamenti climatici

La direttiva Ue sulle case green ribalta i ruoli tra maggioranza e opposizione (in Europa) . Il centrodestra contrario e il centrosinistra a favore nel voto al Parlamento Ue, che ha visto la norma approvata in via definitiva con 370 voti a favore, 199 contrari e 46 astenuti. La questione, però, ha fatto scoppiare il dibattito in Italia.

Tra gli interventi più duri quello di Matteo Salvini. «Ennesima follia europea. Grazie all’impegno della Lega e del gruppo Id, erano già state fermate alcune delle eco-follie volute dai burocrati, ma non è bastato», dice il vicepremier. Che prosegue: «La nostra battaglia continua: serve un cambio di rotta per rivedere la direttiva, mandando a casa le sinistre e portando a Bruxelles una nuova maggioranza di centrodestra. L’8 e il 9 giugno, chi sceglie la Lega sceglie più Italia e meno Eu». il via libera definitivo del Parlamento europeo alla direttiva sull’efficientamento energetico degli edifici, la cosidetta case green.

Anche il leghista Angelo Ciocca rincara la dose: «Un cartellino rosso e un fischietto per ribadire l’opposizione a regole europee che strozzano famiglie e imprese. Sul tema case e l’obbligo di ristrutturarle a spese dei cittadini, l’Europa non si ferma e cerca la complicità degli Stati Membri con un progetto insostenibile e inattuabile per ottenere ancora maggiori sanzioni che arricchiscano il carrozzone europeo. La Lega al Governo non sarà mai il braccio armato di Ursula von der Leyen».

Come la Lega, anche Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno votato contro. «Sordo e cieco alle esigenze di chi, con i sacrifici di una vita, ha potuto acquistare la propria abitazione, il Parlamento europeo ha approvato la direttiva sulle case `green´. L’obbligo di ristrutturare gli edifici, con tempi troppo stretti e rigorosi, per migliorare la classe energetica, ignora e calpesta tutti quei cittadini e quelle famiglie che già hanno sulle spalle un mutuo, che ogni giorno faticano per poter onorare le rate, e che adesso rischiano di dover pagare altro denaro per fare nuovi lavori di adeguamento. Ancora una volta vince l’ambientalismo più ideologico ed estremo. Va bene la transizione ecologica, ma deve avvenire con attenzione, tenendo conto delle esigenze di tutti. L’auspicio è che le prossime elezioni europee consegnino ai cittadini dell’Unione un Parlamento e una Commissione di centrodestra, più attenta a chi lavora e produce, meno `nemica´ e più consapevole che l’Ue è fatta da una comunità di persone, non da numeri, e che queste vanno rispettate e sostenute», commenta Licia Ronzulli.

«Oggi a Strasburgo abbiamo espresso voto contrario in merito agli ultimi provvedimenti del Green deal, una gabbia ideologica che porta la firma del commissario Timmermans e mette a rischio interi settori economici europei». Lo dicono il co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo Nicola Procaccini e il capodelegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles Carlo Fidanza a nome della delegazione di FdI.

Idem controbattono. «Anche stavolta dalla parte sbagliata. Oggi i partiti della destra al Parlamento europeo hanno votato contro la direttiva per le case green. Che non e’ un’impuntatura ambientalista, ma l’unica risposta per contribuire in modo serio alla riduzione di emissioni inquinanti, garantire risparmio energetico e abbassare notevolmente le spese per le famiglie. E la miopia di certe forze non consente loro di vedere gli sforzi fatti per giungere ad un accordo conclusivo in cui molti dei vincoli della proposta iniziale sono stati rivisti e ammorbiditi»: sostiene Chiara Braga, capogruppo del Partito democratico alla Camera.

«Oggi il Parlamento europeo, con 370 voti a favore, ha approvato il testo della Direttiva «Case green» concordato con Consiglio e Commissione. Ora tocca al Consiglio. un percorso lungo per una direttiva necessaria e importante. Il testo adottato lascia molta flessibilità e autonomia decisionale agli Stati membri nel definire le strategie di riduzione dei consumi e delle emissioni del settore. Un testo importante non solo per la lotta ai cambiamenti climatici: riqualificare il parco immobiliare offre una grande opportunità di rilancio della filiera edilizia, che si conferma motore principale della crescita economica interna grazie all’impatto sull’indotto e in generale sull’intera economia, generando al contempo posti di lavoro non delocalizzabili». Così il vicepresidente della Camera ed esponente dei 5 stelle, Sergio Costa

«La campagna mediatica orchestrata dalle lobby del mattone e dalla destra l’ha dipinta come una legge volta a togliere le case agli italiani. La verità è che la cosiddetta direttiva case green aiuterà proprio le famiglie e le categorie più deboli»., dice l’eurodeputata dei Verdi/Ale Rosa D’Amato

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12 marzo 2024 (modifica il 12 marzo 2024 | 17:00)

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March 12, 2024 at 07:27PM

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