Ninfa, il Giardino si rigenera sulla via dell’acqua: tutti i progetti del Pnrr tra sostenibilità e innovazione – Corriere Roma

Ninfa, il Giardino si rigenera sulla via dell’acqua: tutti i progetti del Pnrr tra sostenibilità e innovazione – Corriere Roma

https://ift.tt/JNIcXq3


diMichele Marangon

Oltre due milioni di euro previsti per la manutenzione del Monumento Naturale in provincia di Latina tra i più visitati nel mondo 

Con le risorse del Pnrr il Giardino di Ninfa amplierà l’offerta ai visitatori recuperando e ampliando il patrimonio storico, ambientale e culturale a disposizione dei visitatori.   E’ entrato  infatti nella fase operativa il progetto «Giardino di Ninfa: dalla memoria del passato alla nuova resilienza e sostenibilità». Esperti e specialisti sono al lavoro per assicurare la riuscita del piano di interventi destinato a garantire al Giardino una gestione più intelligente della risorsa idrica e a permettere il recupero e la valorizzazione di alcune aree di grande interesse del Monumento Naturale, oggi inaccessibili al pubblico poiché escluse dal circuito delle visite. Un avvio che segna  l’inizio di una nuova fase della storia del Giardino, ma che si inserisce nel quadro di una transizione del tutto naturale per l’area che lo ospita. Fin dall’antichità, infatti, negli stessi luoghi in cui dal 1920 Gelasio Caetani prima immaginò e poi diede alla luce il Giardino per come lo conosciamo oggi, si produce energia da fonti rinnovabili

A Ninfa da sempre energia rinnovabile 

E proprio le aree dell’antica centrale idroelettrica e quella del mulino medievale presente sulla diga, saranno al centro degli interventi finanziati grazie a un investimento della Fondazione Roffredo Caetani Onlus a cui si sono aggiunti i contributi destinati ai ‘Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici’ riconosciuti dal Ministero della Cultura e previsti nell’ambito del Pnrr per un ammontare complessivo di circa 2,2 Milioni di euro. 

Rinasce l’Hortus conclusus

Accanto al tema dell’efficientamento energetico e della riduzione dell’impatto ambientale, il progetto prevede inoltre una serie di interventi in una terza area del Giardino, quella dell’Hortus Conclusus. Considerato il ‘giardino nel Giardino’, si tratta di un’area rinascimentale riconducibile all’archetipo del giardino segreto, arricchito da fontane, vasche, ninfei e da un agrumeto. Qui si procederà a una serie di interventi di manutenzione della componente botanica e paesaggistica, oltre che al restauro conservativo delle sue componenti storiche e architettoniche. Misure che rispondono anche queste alla volontà di valorizzare il patrimonio di bellezza, storico e culturale del Giardino di Ninfa da offrire alla meraviglia dei visitatori. Al termine degli interventi, infatti, tutte le aree interessate dai cantieri, ciascuna secondo la propria specificità e le proprie caratteristiche, saranno visitabili. 

Tutte le novità 

Nel dettaglio, il progetto prevede:  la realizzazione di un nuovo impianto di produzione di energia idroelettrica;  la musealizzazione della vecchia turbina ‘Francis’ dell’azienda tedesca Voith in funzione a Ninfa dal 1908 fino a pochi anni fa al fine di inserirla, al termine degli interventi di restauro, in un nuovo percorso di visita del Giardino;  l’adeguamento dell’impianto elettrico della centrale e della rete di distribuzione nelle aree del giardino, ma anche dell’area di accoglienza dei visitatori, come pure nell’area parcheggio. Inoltre ci sarà  l’installazione nell’area parcheggio di alcune colonnine di ricarica per vetture elettriche/ibride;  il miglioramento della rete di collettamento e smaltimento dei reflui per la protezione delle risorse idriche, superficiali e sotterranee;   la realizzazione di un sistema di sensori per il monitoraggio qualitativo e quantitativo delle acque del lago e del fiume, unitamente all’implementazione di modelli predittivi, al fine di ottimizzare la gestione della risorsa idrica e cogliere tempestivamente eventuali alterazioni nella sua qualità. 
Prevista anche la realizzazione di un sistema di irrigazione avanzato all’interno dell’area dell’Hortus Conclusus, con la presenza di sensori in grado di rilevare il grado di umidità del terreno e di inviare segnalazioni per l’ottimizzazione della risorsa idrica; la valorizzazione complessiva dell’Hortus Conclusus mediante il restauro conservativo e la manutenzione straordinaria delle componenti architettonica, scultorea e botanica presenti al suo interno; attività di educazione e comunicazione diretta e indiretta degli interventi esposti. Il piano prevede partnership con università, enti locali ed eventi pubblici oltre ad un progetto editoriale che includa anche le nuove tecnologie con aggiornamenti costanti sui canali social e sul sito della Fondazione Roffredo Caetani. 

Il presidente Amodio: «Un lascito per le future generazioni»

«Un progetto – spiega il presidente della Fondazione Roffredo Caetani, Massimo Amodio – che riveste una importanza straordinaria per il futuro del Giardino di Ninfa e che è in linea con l’impegno della famiglia Caetani e della Fondazione per la salvaguardia e la tutela del Monumento Naturale. Fondamentale, inoltre, la parte di comunicazione che, grazie ai fondi Pnrr – Mic nell’ambito del programma Next Generation Eu, ci porterà a ribadire ai nostri visitatori, alle scuole e dunque alle nuove generazioni, l’importanza della valorizzazione e della conservazione del patrimonio storico e ambientale. Patrimonio che non è scontato ed eterno e che oggi stiamo difendendo dal trascorrere del tempo proiettando la sua storia nel futuro. Con i tecnici che stanno lavorando al progetto – conclude il presidente Amodio – abbiamo spesso riflettuto sul fatto che Ninfa si sta così rigenerando sulla via dell’acqua perché nasce da questo elemento e perché questo elemento ha caratterizzato fortemente tutta la sua storia: un luogo dove si produce energia da fonte rinnovabile da ormai mille anni che è, da sempre, un esempio straordinario di sostenibilità ambientale. E’ proprio per questi evidenti motivi che questo progetto è nello spirito della famiglia Caetani».

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Roma iscriviti gratis alla newsletter "I sette colli di Roma". Arriva ogni giorno nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui.

16 marzo 2024 ( modifica il 16 marzo 2024 | 09:56)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

March 16, 2024 at 10:17AM

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *