Fonseca (Lombard Odier): “Come investire nella nuova fase della sostenibilità” – la Repubblica
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“Le polemiche politiche possono incidere nel breve termine, ma non possono fermare un cambiamento strutturale che riguarda tutti i settori dell’economia e le nostre stesse vite”. È l’opinione di Giancarlo Fonseca, country head Italy di Lombard Odier Investiment Managers.
In occasione di Consulentia avete tenuto un convegno sul tema della bioeconomia circolare e del cambiamento globale. Questioni che si intrecciano con il tema Esg, negli ultimi mesi finito nel ciclone delle polemiche politiche. In particolare negli Stati Uniti, alcuni governatori repubblicani hanno messo sotto accusa i fondi sostenibili, accusandoli di non essere abbastanza concentrati sulla ricerca della performance. Cosa ne pensa in merito?
“Le polemiche politiche devono fare i conti con i cambiamenti strutturali, che non ammettono passi indietro e nemmeno pause, soprattutto perché la sensibilità diffusa tra i cittadini e l’interesse delle imprese sono allineati in questa direzione. Non dimentichiamo che sono le aziende a sviluppare due-terzi del business”.
Cosa intende dire?
“Che la transizione energetica non è solo un dovere etico, bensì risponde anche a un interesse economico. Nel momento in cui si scopre che è possibile produrre di più e meglio, riducendo al contempo l’impatto ambientale, non c’è spazio per tornare indietro. Detto questo, è pur vero che la sostenibilità in campo finanziario sta entrando in una nuova era, caratterizzata da controlli più serrati su quanto dichiarato dalle aziende e da una focalizzazione sui risultati dell’impegno green”.
Allargando il punto di osservazione a tutto il settore azionario, vedete ancora spazi di rivalutazione dopo la recente, sostenuta corsa dei listini?
“Anche se i rialzi hanno interessato quasi tutti i listini occidentali, sono stati frutto soprattutto della corsa sfrenata di alcuni titoli tecnologici ad alta capitalizzazione. Questo mentre molti titoli, soprattutto a media e ridotta capitalizzazione, conservano un elevato valore inespresso. Del resto, non si tratta di una situazione nuova”.
A cosa fa riferimento?
“All’inizio degli anni Duemila, allo scoppio della bolla legata ai titoli Internet, si produsse una situazione di forte volatilità, alla quale fece seguito l’avvio di politiche monetarie ultra-accomodanti. I mesi successivi videro una ripresa dei listini, ma guidata esclusivamente da alcuni grandi titoli. La storia insegna che le middle e small cap stentano a essere adeguatamente valorizzate nelle fasi di incertezza”.
Mentre qual è la vostra view in merito al reddito fisso?
“Su questo fronte vediamo pochi rischi. Con i tassi ufficiali che inevitabilmente verranno tagliati, è una questione matematica la valorizzazione delle obbligazioni già in circolazione”.
March 20, 2024 at 10:26PM