Diversi standard di rendicontazione per un’adeguata informativa sulla sostenibilità – Eutekne.info
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La rendicontazione dell’informativa di sostenibilità deve seguire delle regole così come accade per la redazione dei bilanci OIC o IFRS. Gli standard di rendicontazione sulla sostenibilità hanno l’obiettivo di fornire linee guida alle imprese che predispongono l’informativa connessa alle pratiche ambientali, sociali e di governance (environmental, social, and governance – ESG). Gli standard consentono alle imprese di valutare, quantificare e migliorare i risultati in termini di sostenibilità.
A livello internazionale, si sono affermati diversi standard che possono classificarsi in base alla finalità di utilizzo (di rendicontazione e/o di gestione) e alle tematiche ESG (generali oppure specifici). Tra gli standard di rendicontazione ve ne sono diversi particolarmente utilizzati e utili al fine di predisporre un’adeguata informativa sulla sostenibilità.
A livello europeo, sono stati sviluppati gli ESRS (European Sustainability Reporting Standard) che rappresentano gli standard di reporting di sostenibilità proposti dall’European financial Reporting Advisory Group (EFRAG) che dovranno essere progressivamente adottati da tutte le imprese soggette alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
I GRI (Global Reporting Initiative) standards pubblicati dal GSSB (Global Sustainability Standards Board) sono, invece, gli standard per il reporting di sostenibilità universamente accettati. Prima della definizione degli ESRS, la cui prima applicazione si vedrà a partire dall’esercizio finanziario che inizia il 2024, erano – e lo sono ancora – il più diffuso standard per la rendicontazione dell’informativa sulla sostenibilità anche per le imprese che hanno scelto di redigere il bilancio ESG su base facoltativa.
L’AA1000 Accountability Principles è un quadro di riferimento (framework) accettato a livello internazionale e basato su principi che guidano le organizzazioni attraverso il processo di identificazione, definizione delle priorità e risposta alle sfide della sostenibilità. Tra gli altri aspetti trattati, individua un framework per la definizione e coinvolgimento degli stakeholder (AA1000 Stakeholder Engagement Standard) e il framework per la verifica dei report di sostenibilità da parte di terzi (AA1000 Assurance Standard).
Il Global Compact è un insieme di principi elaborati dall’ONU che promuovono lo sviluppo sostenibile e riguardano diritti umani, condizioni di lavoro, tutela dell’ambiente e lotta alla corruzione. Le imprese sono libere di aderire ai principi, e qualora essi vengano adottati, le imprese devono depositare la Communication on Progress (c.d. COP) in cui si dichiarano le attività implementate e i risultati raggiunti. Sul sito è inoltre presente un questionario che può essere utilizzato come autovalutazione sul grado di avanzamento/sensibilità sui temi relativi alla sostenibilità.
Gli IFRS Sustainability Standards sono promossi dall’International Sustainability Standards Board (ISSB) con l’obiettivo di divulgare le informazioni sui rischi e le opportunità legate alla sostenibilità che potrebbero ragionevolmente influenzare le prospettive finanziarie di un’azienda.
L’Integrated Reporting Framework propone il reporting integrato affrontando gli aspetti della misurazione e divulgazione in relazione alla capacità di un’organizzazione di creare valore nel breve, medio e lungo termine con l’adozione dei seguenti capitali: finanziario, produttivo, intellettuale, umano, sociale e relazionale e naturale.
I SASB Standards definiscono un set di temi di sostenibilità specifici per ciascun settore che le società dovrebbero considerare quando redigono il loro report di sostenibilità. I SASB Standards si concentrano su questioni di sostenibilità i cui rischi e opportunità impattano finanziariamente sull’impresa e sugli investitori e sono i principi utilizzati oltreoceano.
Le raccomandazioni della Task Force on Climate-Related Financial Disclosure sono suddivise in quattro pilastri (governance, strategia, gestione dei rischi, metriche e target) per consentire alle organizzazioni di essere trasparenti verso i propri stakeholder rispetto ai rischi legati ai cambiamenti climatici.
Gli standard sopra riportati possono tra di loro “convivere”; le imprese che redigono il bilancio secondo i GRI possono implementare lato ambientale il TFCD oppure utilizzare l’A1000 per effettuare lo stakeholder engagement.
Gli standard possono tra di loro “convivere”
A partire dal 2020, alcuni standard setter internazionali hanno avviato una cooperazione internazionale al fine mitigare la frammentazione dei diversi framework di riferimento a livello globale e di garantire l’interoperabilità tra gli standard di rendicontazione già universamente riconosciuti (GRI Standards) e di prossima applicazione pratica (ESRS e IFRS Sustainability Standards).
March 22, 2024 at 07:40AM