«Fa’ la cosa giusta!», alla “fiera della sostenibilità” il trionfo dei cammini pugliesi: dal mare ai borghi, ecco il turismo lento – Corriere
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diRosanna Scardi
Boom di visitatori nello stand della Regione Puglia con tantissime prenotazioni. Tra gli itinerari proposti quelli della Via Francigena, il cammino Materano, la Rotta dei due Mari, il Don Tonino Bello
Boom di visitatori allo stand della Regione Puglia a «Fa’ la cosa giusta!», la fiera portavoce della sostenibilità che si chiude domenica (24 marzo) all’Allianz MiCo di Milano, alla ventesima edizione. Per l’occasione, lo stand pugliese promuove i cammini per chi vuole visitare il territorio seguendo un turismo lento, con lo zaino in spalla, percorrendo a piedi o su due ruote strade di campagna, tra borghi e città d’arte e di mare. Gli interessati, soprattutto giovani, studiano la grande cartina e chiedono brochure in vista delle vacanze estive. «Siamo in overbooking – fa sapere Gianni Sportelli, dell’ufficio cammini del dipartimento Turismo e Cultura dela Regione -. I cammini pugliesi o che attraversano la Puglia sono gettonatissimi tanto che si fa fatica a trovare strutture di accoglienza. Soddisfare le richieste dei turisti, che appartengono a una fascia medio bassa, è estremamente difficile».
Gli itinerari
Tra i più richiesti, c’è il cammino della via Francigena (presente in fiera anche l’associazione europea), che nell’ultima propaggine, parte da Roma e arriva a Santa Maria di Leuca, con una tappa importante a Canosa di Puglia dove sono al lavoro l’associazione Via Francigena e la Fondazione Archeologica Canosina; il cammino Materano che si snoda tra Puglia, Molise, Basilicata e Campania, strutturato in sette itinerari; la Rotta dei due Mari, per scoprire le bellezze nascoste dall’Adriatico allo Ionio, seguendo un tracciato percorribile a piedi e in bicicletta. Altri itinerari richiesti sono il Don Tonino Bello che si sviluppa lungo un percorso di 400 chilometri: il punto di partenza è Molfetta, città che accolse l’episcopato del vescovo salentino che dà il nome al cammino, meta finale la sua tomba ad Alessano. E il cammino del Salento che si divide nella Via del mare, 115 chilometri in cinque tappe, che permettono di arrivare sull’Adriatico già il primo giorno di cammino. Nelle prime due tappe il mare è talmente vicino che per alcuni tratti si cammina sulla spiaggia, nelle altre si alternano borghi antichi, insenature spettacolari e pinete di pini di Aleppo. E la Via dei borghi, 135 chilometri in sei tappe, più ricca dal punto di vista culturale e artistico, che si snoda nell’entroterra: i primi tre giorni, su strade vicinali di campagna tra muretti a secco e ulivo, e sul mare gli ultimi tre.
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23 marzo 2024 ( modifica il 23 marzo 2024 | 15:49)
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March 23, 2024 at 04:15PM