Sostenibilità, territorio e responsabilità sociale, Melinda e Apot puntano alla “Next Generation” per migliorare il … – il Dolomiti
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TRENTO. Una produzione sostenibile, rispettosa della terra e dei suoi equilibri, ma anche la responsabilità sociale, espressione di quel duplice legame che unisce le imprese con il territorio e i consumatori.
Sono questi i temi che hanno caratterizzato “Melinda Next Generation – Ricette di sostenibilità ambientale, economica e sociale”, l’atteso evento organizzato da Melinda e Apot che si è tenuto ieri, lunedì 25 marzo, al Muse.
Un’occasione di confronto con consumatori e agricoltori ma anche un’opportunità per avvicinare ulteriormente sistema ortofrutticolo trentino e territorio, promuovendo idee di condivisione e gioco di squadra come strumenti di mutuo sostegno e crescita collettiva.
Aspetti che sono emersi nel primo Bilancio di Sostenibilità di Melinda e che rientrano anche nel progetto “Trentino Frutticolo Sostenibile” promosso da Apot.
“L’impegno per una produzione responsabile in campo sociale e ambientale passa anche attraverso il riconoscimento dell’importanza di un fattore chiave: il ruolo centrale delle nuove generazioni”, ha ricordato Melinda. “Sono loro, più di chiunque altro, ad affermarsi come principali protagoniste del cambiamento e della promozione di un ambiente più sano, virtuoso e fertile, in senso lato, che possa costituire la base stessa del loro avvenire”.
Lo stesso Consorzio, in linea con le proprie politiche, ha istituto un gruppo di lavoro formato da giovani professionisti ai quali è stato affidato il compito di studiare e sviluppare nuove strategie nell’ambito della sostenibilità.
Tra questi Jessica Paternoster, responsabile Trade Marketing, Jasmine Chini, del reparto Ricerca e Sviluppo, Loris Marchel, responsabile Qualità APOT e Simone Dalpiaz, responsabile Qualità Melinda.
A loro sono stati affidati gli interventi – moderati dal biologo, divulgatore e volto del programma televisivo Melaverde, Vincenzo Venuto – su alcuni dei temi chiave dell’evento: dall’avvio di un necessario cambio di passo sul fronte della sostenibilità, al ruolo di quest’ultima in senso strategico e valoriale; dalle normative in materia ai nuovi progetti; dalle iniziative di formazione a quelle per la tutela della biodiversità e l’uso responsabile degli agrofarmaci; dall’efficientamento energetico alla riduzione delle emissioni attraverso l’ampliamento delle celle ipogee e la costruzione della funivia delle mele.
Azioni per il presente e per il futuro e, al tempo stesso, per il territorio e le persone che implicano “un coinvolgimento attivo di progetti, settori e attori diversi”, hanno ricordato Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing, e Andrea Nardelli, direttore generale di Dolomiti Energia Trentino Aquila Basket.
Tra le iniziative citate, progetti di responsabilità sociale come “Tutti nello stesso campo”, che coinvolge persone con disabilità, richiedenti asilo, giovani e volontari, ma anche la costruzione del nuovo centro visitatori MondoMelinda dal quale partirà un percorso dedicato per la visita alla funivia e alle celle ipogee con ovvie ricadute positive per il comparto turistico locale.
A chiudere l’evento, un riferimento al cibo “come tradizione, cultura, territorio e valori ma anche come sapere scientifico” da parte di Annalisa Tirella, ricercatrice del BIOtech Research Center, Dipartimento Ingegneria Industriale dell’Università di Trento, e la testimonianza dello chef Simone Rugiati, da tempo interprete di un’idea di cucina fondata sulla valorizzazione dei prodotti dell’agricoltura sostenibile.
March 26, 2024 at 04:09PM