Il passaporto digitale per risalire alla filiera: anche la moda punta alla sostenibilità – Milano Pavia News

In un’epoca in cui grandi marchi low cost promuovono la moda del fast fashion, parallelamente sempre più realtà provano a spostare l’attenzione verso un’idea di moda che sia rispettosa dell’uomo e dell’ambiente. A Milano e provarci ma anche riuscirsi è la stilista Nicoletta Fasani, che colleziona ogni suo capo dotandolo di un passaporto digitale con informazioni dettagliate sulla catena di fornitura del prodotto, un esempio di come la moda può e deve essere sostenibile. 

Scansionando così il QR Code, si potrà conoscere ad esempio il fornitore di filo o elastici, il laboratorio di confezione, scaricare la certificazione del tessuto, e anche controllare l’impiego di materiali cruelty free”.