Agrivoltaico, nuovi incentivi a fondo perduto: domande entro il 30 giugno

Agrivoltaico, nuovi incentivi a fondo perduto: domande entro il 30 giugno

Ammonta a 323 milioni di euro il nuovo stanziamento per incentivare la realizzazione di impianti agrivoltaici con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la rotazione dei moduli stessi, comunque in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale e i relativi sistemi di monitoraggio del risparmio idrico e della fertilità del suolo.

I beneficiari

I soggetti beneficiari sono:

  • imprenditori agricoli come definiti dall’articolo 2135 del Codice civile, in forma individuale o societaria anche cooperativa, società agricole, come definite dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, nonché consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole imprenditori agricoli, ivi comprese le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, e associazioni temporanee di imprese agricole;
  • associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un soggetto di cui al punto precedente.

Le spese ammissibili

Il contributo previsto a fondo perduto è nella misura massima del 40% dei costi ammissibili. Le spese ammissibili sono:

  • realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli, sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica elettrica);
  • fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
  • attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle linee guida Crea-Gse, ivi inclusi l’acquisto o l’acquisizione di programmi informativi funzionali alla gestione dell’impianto;
  • connessione alla rete elettrica nazionale;
  • opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
  • acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
  • studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
  • progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
  • direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori;
  • collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo.

Le tariffe

Il Gse, a decorrere dalla data di entrata in esercizio commerciale, eroga gli incentivi secondo le seguenti modalità.

  • Per gli impianti di potenza non superiore a 200 kW, il GSE provvede direttamente al ritiro e alla vendita dell’energia elettrica, erogando, sulla produzione netta immessa in rete, la tariffa spettante in forma di tariffa omnicomprensiva. I soggetti titolari possono richiedere, in alternativa, l’applicazione del regime di cui al punto seguente.
  • Per gli impianti di potenza superiore a 200 kW, l’energia elettrica prodotta resta nella disponibilità del produttore, che provvede autonomamente alla valorizzazione sul mercato. Il GSE calcola la differenza tra la tariffa spettante e il prezzo di mercato dell’energia elettrica di riferimento e:
    • ove tale differenza sia positiva, eroga gli incentivi applicando una tariffa premio, pari alla predetta differenza, sulla produzione netta immessa in rete;
    • nel caso in cui tale differenza risulti negativa, conguaglia o provvede a richiedere al soggetto titolare gli importi corrispondenti.

La presentazione delle domande deve avvenire in via telematica utilizzando il portale agrivoltaico del Gse entro le ore 12 del 30 giugno 2025.

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May 5, 2025 at 01:58AM
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Redazione Nuovo Agricoltore

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